Come un leone in gabbia,
mero trofeo da far ammirare ai rumorosi pargoli,
nervoso
rassegnato nel suo girare in tondo
lungo il perimetro delimitato
da fredde sbarre.
Lo sguardo spento,
di chi un tempo vivea libero,
ma
ormai rassegnato d’esser giullare criniera, fotografata.
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