Hopper nacque a Nyack piccola cittadina nel sud-est dello stato di New York.
I suoi genitori, Garret Henry ed Elisabeth Griffiths Smith, provenivano dalla colta borghesia angloamericana. Già dall'età di cinque anni Edward Hopper dimostrava una spiccata abilità nel disegno.
I suoi genitori, scoperta questa dote, lo incoraggiarono facendogli leggere riviste e libri sull'arte.
Nel 1895 dipinse il suo primo quadro dove mostrava particolare interesse verso le navi e tutto ciò che è legato ad esse.
Nel 1899 seguì un corso per corrispondenza presso la New York School of Illustrating.
Hopper utilizzò composizioni e tagli fotografici simili a quelli degli impressionisti che aveva visto dal vero a Parigi, ma di fatto il suo stile fu personalissimo e imitato a sua volta da cineasti e fotografi.
La pittura di Hopper predilige architetture nel paesaggio, strade di città, interni di case, di uffici, di teatri e di locali.
Le immagini hanno colori brillanti ma non trasmettono vivacità, gli spazi sono reali ma in essi c'è qualcosa di metafisico che comunica allo spettatore un forte senso di inquietudine.
Non a caso André Breton, nel suo esilio a New York, lo accostava a De Chirico.
La composizione dei quadri è talora geometrizzante, sofisticato il gioco delle luci fredde, taglienti e volutamente "artificiali", sintetici i dettagli.
La scena è spesso deserta, immersa nel silenzio; raramente vi è più di una figura umana, e quando ve ne è più di una, sembra emergere una drammatica estraneità e incomunicabilità tra i soggetti. La direzione dei loro sguardi o i loro atteggiamenti spesso "escono dal confine del quadro", nel senso che si rivolgono a qualcosa che lo spettatore non vede. Di lui è stato detto che sapeva "dipingere il silenzio".
Particolare spazio nelle sue opere trovano le figure femminili. Cariche di significato simbolico, assorte nei loro pensieri, con lo sguardo perduto nel vuoto o nella lettura, si offrono spesso seminude ai raggi del sole trasmettendo solitudine, attesa, inaccessibilità.
Una dimensione psicoanalitica che ha permesso di interpretare meglio le emozioni dell'artista.
Le Bistro or The Wine Shop (1909) |
Summer Interior (1909) |
Girl at Sewing Machine |
New York Restaurant |
Nighthawks (I nottambuli) (1942) |
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