Mare
LittleArtGallery
Esiste uno spazio bianco tra le pieghe delle ombre con cui la vita di un uomo può sporcare una personalità.
Molte sono state le macchie che hanno tentato di rovinare la tela creativa di Simone Pasini, ma la sua prima testimonianza di artista è stata quella di trasformarle in forme e profili nuovi.Come i suoi tatuaggi sulla pelle, come i suoi disegni e le sue ispirazioni.Prove di un cammino in continua evoluzione e di uno stile ancora acerbo che porta con sè un bagaglio già ricco di personalità.Il gioco dei colpi sotto la cintura, sono un comun denominatore anche dei semplici soggetti a cui semplicemente si accinge per una copia. Ovviamente mai fedele nè logica.Trascendere per esprimere, raccogliere la china accennata di una testa per stimolare a un incontro di idee.Il passo di questo nuovo artista è appena iniziato, ma il suo viaggio è incerto e tutto da scoprire.In ogni ombra, c' è sempre un nuovo spazio bianco su cui incidere la propria traccia...
WELCOME!!!!!
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With this new Blog I want to take you with me and introduce you to my new artistic journey as a young illustrator and painter.
I really hope you will share this experience with me and let me have your impressions, both positive and negative, on my work.
Feel free to share any advice and opinion, which could help me improve in my new passion.
I think that a few moments of your time, or a simple “Like”, may be valuable to my creative evolution.
...take a look and enjoy!
Benvenuti !!!
BENVENUTI!!!!!Questo è il mio nuovo Blog, con il quale, a voi nuovi visitatori, mi presento con il mio giovane percorso di disegnatore/pittore e poeta.Un esperienza che spero abbiate voglia, ad oggi, di condividere con me.Mi farebbe piacere avere le vostre opinioni, sia positive che negative.Consigli ed opinioni, al fine di trasformarli in evoluzione, di questa mia nuova passione :-) .Sono sicuro che pochi attimi del vostro tempo, anche per un semplice “mi piace” , potranno essere preziosi per il mio percorso creativo.Buona visione e mi auguro…buon viaggio
domenica 30 dicembre 2018
venerdì 17 agosto 2018
RIFLESSIONI SULL’ANIMA
Passiamo tutta la vita a cercare di imporci sugli altri e cercando
di superare infinite sfide, ma, contro
chi è la sfida più grande?
E' contro noi stessi! Contro il nostro “IO”.
Sin dall'antichità l'uomo immagina il suo corpo fisico come
una specie di "guscio/veicolo" e il pilota du questo nostro veicolo è
una sorta di energia denominata ANIMA.
Socrate fu il primo ad introdurre il concetto di ANIMA.
Come nei VEDA indiani l'Anima sarebbe la sede della
conoscenza, dell'intelletto e della verità e noi, dovremmo prendercene cura.
Per Aristotele l'Anima sarebbe indivisibile dal corpo
fisico, dando vita ad esso ma disgregandosi con la fine della vita stessa.
Per Platone l'Anima è eterna e può dare il meglio di se,
solo, al di fuori della sua custodia
"il corpo fisico".
Vediamo quindi l'Anima come un concetto di verità e purezza e
non religioso.
Noi siamo legati a essa indissolubilmente e dovremmo nutrirla,
con emozioni, conoscenza e curandola al meglio delle nostre possibilità.
Sappiamo tutti però, che la vita è ingiusta, crudele, e quanto
ci faccia soffrire.
Un solco sul nostro corpo causa dolore fisico, poco o tanto
che sia, che siamo in grado di percepire e vedere, al contrario, i segni di
tutte quelle cicatrice e ferite che
portiamo dentro dove vanno a finire?
Finiscono inevitabilmente sulla nostra Anima.
Col tempo tornano alla luce tutti i nostri più grandi
drammi.
Sofferenze che credevamo sopite, e le ingiustizie ricevute nella
vita.
Niente è peggio della solitudine non scelta.
Spesso è quasi impossibile non rimembrare le nostre
sofferenze personali come in un flashback.
Ciò che passa non si dimentica MAI REALMENTE.
Ogni singolo accadimento, lascia una ferita, che modificherà
il nostro modo di essere.
Tutto il male che credevamo superato e dimenticato, prima o
poi riaffiora, riemerge, finendo per abbatterci.
Cerchiamo sempre di ritrovare la felicità dove l'abbiamo
persa.
Non sempre viviamo nel giusto, e inevitabilmente finiamo per
farci del male.
Ma cosa accade quindi alla nostra ANIMA? L'anima si ricopre
di ferite, causate dai nostri traumi.
Stufa e sofferente a causa dei nostri comportamenti e di
ogni volta che le nostre mancanze sono ricadute su di lei.
Socrate diceva di prendersi cura della propria Anima, cosa
che ovviamente noi non facciamo, altrimenti non la feriremmo.
Dobbiamo prenderci cura di noi stessi.
Dobbiamo capire cosa vogliamo veramente, perseguire quel che
ci rende felici ed abbandonare tutto ciò che ci uccide lentamente, siano
persone o cose.
Dobbiamo perseguire la felicità ed essere in pace con noi
stessi.
Il peso delle nostre sofferenze ricade sempre sull'ANIMA,
che prima o poi ci chiederà il conto per ciò che le facciamo subire.
Nulla si dimentica mai veramente finendo nell'inconscio.
Rifuggiamo le sofferenze.
Spesso chi affonda i colpi più profondi su di noi sono le
persone a noi più vicine o più fidate.
La nostra colpa? Ingenuità o troppa bontà?
Dovremmo evitare l'attaccamento al passato , conta solo il
presente.
E' giusto abbandonare la nave quando affonda, non ha senso
restare a bordo aspettando l'inevitabile se la stessa continua ad imbarcare
acqua.
L'Anima ne avrà abbastanza prima o poi non soprassederà in
eterno.
Prendiamo consapevolezza di tutti i nostri errori e del
nostro destino.
Non ci prendiamo correttamente cura di noi, ergo della
nostra Anima.
Fallimento? O c'è ancora tempo per rimediare?
Fatevi del bene.
Supererete tutto, in quanto non esiste nulla in grado di
abbattervi definitivamente anche perché è dai più grandi dolori avvengono le
più grandi mutazioni.
Non c'è vita senza sofferenza, ma possiamo darle meno peso,
lottando quando ne vale la pena ma soprattutto arrendendosi quando inevitabile.
Non si può sempre vincere (è solo una deviazione della
nostra società).
Fate in modo che la vostra Anima non cerchi mai vendetta e
venga a farvela pagare, gratificandola il più possibile quando possibile.
Stringete i denti e correte verso la luce, a costo di
diventare voi stessi quella luce.
Illuminatevi piuttosto.
giovedì 11 gennaio 2018
giovedì 14 dicembre 2017
MIGLIO VERDE
Sono un morto che cammina …
miglio verde, la mattina.
sono un morto che cammina
miglio verde s’avvicina.
Le vie tue, Signore, si dice sono infinite
Le mie … le ho finite.
Troppe vite, troppe,
troppe dipartite.
Sono un morto che cammina
non si può staccar la spina,
non mi fai staccar la spina,
cosa vuoi dalla mia spina?
Un giorno forse due chiacchiere faremo,
a singolar tenzone ci sfideremo,
una bella zuffa si farà,
e come in Siamo già Arrabbiati,
dopo …
birra e salsicce ci farem.
venerdì 10 novembre 2017
Madonnina
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mercoledì 4 ottobre 2017
venerdì 22 settembre 2017
INSONNIA
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mercoledì 5 ottobre 2016
Con affetto, Santa xoxo
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Moustaches Sugar Skull
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giovedì 29 settembre 2016
lunedì 26 settembre 2016
TRASCENDENZA
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mercoledì 21 settembre 2016
venerdì 10 giugno 2016
Vegano mangiam-erba
Caro nazivegano ipocrita e saccente , spiegami perché mai gli animali
dovrebbero essere moralmente superiori alle piante?
Che ne sai tu di quanto soffre
una zucchina , una patata il prato e qualunque vegetale?
In quanto vegano sei uno
sterminatore di creature vegetali che sono esseri viventi e che non vengono
certo al mondo con la funzione di sfamarti ma di crescere e riprodursi traendo
il loro nutrimento dalla fotosintesi.
Ergo per cui denuncio qui innanzi
a tutti la tua crudeltà e la tua partigianeria/incoerenza verso il mondo
animale a scapito di quello vegetale e dei funghi (dio, spero tu non sia
davvero così crudele da cibarti anche di loro!).
Ti invito quindi dall'astenerti al consumare ogni forma di vita organica
perché ne tu ne nessun altro avete il diritto di decidere cosa debba vivere e
cosa invece possa essere sacrificato per sfamare la vostra vergognosa voracità,
oppure limitati a non ergerti a giudice verso chi è onnivoro.
giovedì 5 maggio 2016
Monaci buddisti
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giovedì 14 aprile 2016
giovedì 17 marzo 2016
giovedì 10 marzo 2016
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