Esiste uno spazio bianco tra le pieghe delle ombre con cui la vita di un uomo può sporcare una personalità.
Molte sono state le macchie che hanno tentato di rovinare la tela creativa di Simone Pasini, ma la sua prima testimonianza di artista è stata quella di trasformarle in forme e profili nuovi.
Come i suoi tatuaggi sulla pelle, come i suoi disegni e le sue ispirazioni.
Prove di un cammino in continua evoluzione e di uno stile ancora acerbo che porta con sè un bagaglio già ricco di personalità.
Il gioco dei colpi sotto la cintura, sono un comun denominatore anche dei semplici soggetti a cui semplicemente si accinge per una copia. Ovviamente mai fedele nè logica.
Trascendere per esprimere, raccogliere la china accennata di una testa per stimolare a un incontro di idee.
Il passo di questo nuovo artista è appena iniziato, ma il suo viaggio è incerto e tutto da scoprire.
In ogni ombra, c' è sempre un nuovo spazio bianco su cui incidere la propria traccia...

WELCOME!!!!!

WELCOME!!!!

With this new Blog I want to take you with me and introduce you to my new artistic journey as a young illustrator and painter.

I really hope you will share this experience with me and let me have your impressions, both positive and negative, on my work.

Feel free to share any advice and opinion, which could help me improve in my new passion.

I think that a few moments of your time, or a simple “Like”, may be valuable to my creative evolution.

...take a look and enjoy!

Benvenuti !!!

BENVENUTI!!!!!

Questo è il mio nuovo Blog, con il quale, a voi nuovi visitatori, mi presento con il mio giovane percorso di disegnatore/pittore e poeta.
Un esperienza che spero abbiate voglia, ad oggi, di condividere con me.
Mi farebbe piacere avere le vostre opinioni, sia positive che negative.
Consigli ed opinioni, al fine di trasformarli in evoluzione, di questa mia nuova passione :-) .
Sono sicuro che pochi attimi del vostro tempo, anche per un semplice “mi piace” , potranno essere preziosi per il mio percorso creativo.

Buona visione e mi auguro…buon viaggio




Parole di china

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martedì 13 maggio 2014

Hans Ruedi Giger

È morto ieri pomeriggio a 74 anni  in un ospedale a Zurigo l’artista svizzero Hans Ruedi Giger.
Hans Ruedi Giger, ( 5 febbraio 1940 – 12 maggio 2014), è stato un pittore, scultore, designer, d'ispirazione surrealista e simbolica, ed artista nel campo degli effetti speciali cinematografici, svizzero.
Dopo molti anni di lavoro nel campo del design e dell'illustrazione grafica, per l'originalità ed il forte impatto emotivo dei suoi lavori ha creato, in collaborazione con Carlo Rambaldi, la rappresentazione per il grande schermo della creatura protagonista di Alien, nell'omonimo film, che gli è successivamente valsa l'Oscar per i migliori effetti speciali nel 1980.
Sua è l'invenzione dei biomeccanoidi, creature sorta di macchine "organiche", od organismi futuribili, in cui metallo e carne si fondono.
Nei primi anni settanta viene data alle stampe la monografia A RH+, raccolta di opere realizzate ad aerografo, a cui ne seguiranno altre, fino ad arrivare al più noto Necronomicon del 1977.
Con Alien conosce il successo; si occupa sia dei set che, soprattutto, del disegno della creatura e della sua realizzazione (nella quale sarà aiutato da Carlo Rambaldi).
Sempre nell'ambito del design, Giger ha realizzato, inoltre, l'asta del microfono per la famosa rock band californiana Korn, in particolare per il cantante Jonathan Davis.
A partire dalla prima metà degli anni novanta, Giger ha iniziato a lavorare al Museum H.R. Giger, una casa-museo realizzata all'interno del medioevale castello di St. Germain, nel borgo di Gruyères (Svizzera) ed ufficialmente aperta il 20 giugno del 1998.
I suoi disegni cupi ed evocativi, vere "fotografie dall'inferno" capaci di mescolare sensualità, irrealtà e orrore, riscuotono un crescente interesse in ambienti trasversali e gli valgono proposte di collaborazione su vari fronti.
I suoi progetti comprendono i disegni realizzati per il film di fantascienza Dune di Alejandro Jodorowsky, in seguito abbandonato e ripreso da David Lynch, che lo ridimensionerà (Giger si limiterà al design di qualche ambiente).
Dopo Alien, riprova la strada del successo con Specie mortale (Species), del 1995, disegnando Sil, femmina metà aliena e metà umana. Ma questa volta il regista non è Ridley Scott, ed il film non riscuote particolare plauso dal grosso pubblico, rimanendo confinato in una ristretta cerchia di appassionati, che al contrario lo ritengono un piccolo cult movie.
I sequel di Alien vedono solo un apporto minimo da parte di Giger, in quanto le tecniche di modellazione tridimensionale al computer sostituiscono le sue abilità manuali.
L'estetica di Giger, in particolare i quadri e le illustrazioni realizzati tra gli anni '70 e gli anni '80, hanno avuto un'influenza notevole su artisti di varie discipline, al di là di quelli direttamente coinvolti in collaborazioni dirette con il pittore svizzero. Dai gruppi rock ai tatuatori, dai narratori di fantascienza ai decoratori di autoveicoli, le visioni aliene e oniriche di Giger hanno offerto spunti tematici e iconografici per la realizzazione delle opere più disparate.










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