Esiste uno spazio bianco tra le pieghe delle ombre con cui la vita di un uomo può sporcare una personalità.
Molte sono state le macchie che hanno tentato di rovinare la tela creativa di Simone Pasini, ma la sua prima testimonianza di artista è stata quella di trasformarle in forme e profili nuovi.
Come i suoi tatuaggi sulla pelle, come i suoi disegni e le sue ispirazioni.
Prove di un cammino in continua evoluzione e di uno stile ancora acerbo che porta con sè un bagaglio già ricco di personalità.
Il gioco dei colpi sotto la cintura, sono un comun denominatore anche dei semplici soggetti a cui semplicemente si accinge per una copia. Ovviamente mai fedele nè logica.
Trascendere per esprimere, raccogliere la china accennata di una testa per stimolare a un incontro di idee.
Il passo di questo nuovo artista è appena iniziato, ma il suo viaggio è incerto e tutto da scoprire.
In ogni ombra, c' è sempre un nuovo spazio bianco su cui incidere la propria traccia...

WELCOME!!!!!

WELCOME!!!!

With this new Blog I want to take you with me and introduce you to my new artistic journey as a young illustrator and painter.

I really hope you will share this experience with me and let me have your impressions, both positive and negative, on my work.

Feel free to share any advice and opinion, which could help me improve in my new passion.

I think that a few moments of your time, or a simple “Like”, may be valuable to my creative evolution.

...take a look and enjoy!

Benvenuti !!!

BENVENUTI!!!!!

Questo è il mio nuovo Blog, con il quale, a voi nuovi visitatori, mi presento con il mio giovane percorso di disegnatore/pittore e poeta.
Un esperienza che spero abbiate voglia, ad oggi, di condividere con me.
Mi farebbe piacere avere le vostre opinioni, sia positive che negative.
Consigli ed opinioni, al fine di trasformarli in evoluzione, di questa mia nuova passione :-) .
Sono sicuro che pochi attimi del vostro tempo, anche per un semplice “mi piace” , potranno essere preziosi per il mio percorso creativo.

Buona visione e mi auguro…buon viaggio




Parole di china

Antologia

Il sole è nudo- BraviAutori.it

Antologia

L'anno della Luce - BraviAutori.it

Filastrocca del bandito

Lividi

martedì 23 dicembre 2014

Lividi




http://www.lulu.com/shop/ferdinando-dagostino/lividi/paperback/product-21965944.html

venerdì 3 ottobre 2014

Nuova Luce


Opera pubblicata nell'Antologia L'Anno della Luce, concorso Braviautori.


29,7 x 21 cm ink on paper


Antologia L'anno della luce



Antologia ispirata all'Anno della Luce proclamato dall'ONU.

Il 2015 è stato proclamato dall'Assemblea generale dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce. Obiettivo dell'iniziativa adottata dall'ONU è promuovere la consapevolezza civile e politica del ruolo centrale svolto dalla luce nel mondo moderno.
Noi di BraviAutori.it abbiamo pensato di abbracciare questa importante iniziativa proponendo agli autori di scrivere, disegnare o fotografare il loro personale legame con la luce, estendendo però la parola "luce" a tutti i suoi sinonimi, significati e scenari.

Autori: Alessandro Carnier, Amelia Baldaro, Andrea Teodorani, Angelo Manarola, Anna Barzaghi, Annamaria Vernuccio, Anna Rita Foschini, Antonella Cavallo, Camilla Pugno, Cinzia Colantoni, Claudia Cuomo, Daniela Rossi, Daniela Zampolli, Domenico Ciccarelli, Dora Addeo, Elena Foddai, Emilia Cinzia Perri, Enrico Arlandini, Enrico Teodorani, Francesca Paolucci, Francesca Santucci, Furio Detti, Gilbert Paraschiva, Giorgio Billone, Greta Fantini, Ianni Liliana, Imma D'Aniello, Lucia Amorosi, Maria Rosaria Spirito, Maria Spanu, Marina Den Lille Havfrue, Marina Paolucci, Massimo Baglione, Mauro Cancian, Raffaella Ferrari, Rosanna Fontana, Salvatore Musmeci, Sandra Ludovici, Simone Pasini, Sonia Tortora, Sonja Radaelli, Stefania Fiorin, Umberto Pasqui.

A cura di Massimo Baglione.
Copertina di Riccardo Simone.

Scheda libro: www.braviautori.com/book_l-anno-della-luce.html
Elenco opere selezionate: www.braviautori.com/forum/viewtopic.php?f=81&t=4599

Se volete sbirciare un'anteprima delle prime pagine, andate qui: http://www.braviautori.com/pubblicazioni e cliccate "Anteprima" in corrispondenza dell'antologia.

Acquista libro o ebook: su Lulu.com o su Amazon.it.

Buona lettura!

giovedì 2 ottobre 2014

Illustrazione stile Ikea: come costruire il mostro

Probabilmente per Ed Harrington le istruzioni Ikea per montare i mobili venduti dal colosso svedese non erano abbastanza spaventose.
Così, l'illustratore ha deciso di realizzare una serie di disegni che uniscono l'incubo di ogni amante del fai-da-te, con quello degli appassionati di film horror, come nel caso di Alien. 
Ecco dunque come assemblare un ''Jason Voorhees'' seduti comodamente sul divano di casa.





 

Il Faro

Watercolor on paper 56 x 56

venerdì 19 settembre 2014

AperiMostra al Sottosopra!

Prima e timida uscita al pubblico per la nostra pubblicazione.
L'occasione arriva in una piacevole cornice, il SOTTOSOPRA di via Pirelli 16.
Il contesto non potrebbe essere più appropriato.
Durante una bellissima esposizione del Laboratorio Colorarte, girando per quadri e opere di giovani ed appassionati pittori, ci si può imbattere nei disegni di Simone Pasini. E guarda un pò, ecco un piccolo spazio dedicato alla sua collaborazione con Ferdinando Dagostino.
Grazie all'organizzazione ed all'entusiasmo per l'arte, vede così una sua prima uscita in pubblico "Filastrocca del Bandito".
Altre presentazioni verranno organizzate e ringrazieremo tutti quelli che parteciperanno e già stanno dando gran vita al nostro lavoro, comperando su Amazon.
A breve dal nostro secondo incontro di menti e mani che vedrà la seconda fusione di  disegni e racconti, a fine ottobre....ci godiamo questa piccola soddisfazione con i primi feedback che ci spingono decisamente ad andare avanti.



lunedì 25 agosto 2014

Un tuffo nei dipinti

Gustavo Silva Nuñez è un artista che vive in Venezuela e crea straordinari dipinti i quali sembrano prendere vita e correre fuori della tela. 
La sua specialità? Le ambientazioni acquatiche.
Sommersi in pozze azzurre, i suoi soggetti galleggiano serenamente, nuotano con grazia, "sguazzano". 
Con il suo pennello Silva infatti riesce a catturare ogni piccolo dettaglio, tutte le sfumature di blu, i bagliori scintillanti di luce, le distorsioni dei corpi sotto l'acqua, miriadi di onde e correnti.
Il risultato come potete vedere dalle immagini lascia senza parole.









giovedì 24 luglio 2014

Gō Nagai

Gō Nagai è un fumettista e scrittore giapponese. Considerato uno dei più importanti mangaka di sempre, è autore di opere che hanno segnato la storia moderna del fumetto e ha portato due importanti innovazioni nei manga e negli anime giapponesi: nel 1968 con lo sdoganamento dell'erotismo nei manga destinati ai ragazzi con Harenchi Gakuen (Scuola senza pudore) e nel 1972 con l'introduzione dei mecha, enormi robot guidati da piloti posti al loro interno, a partire dall'anime Mazinga Z.
Profondo innovatore in ogni campo del fumetto giapponese, con il manga Mao Dante inizia la sua esplorazione delle tematiche religiose e demoniache che si interrompe per la chiusura della rivista su cui era pubblicato. Da quanto dichiarato da Nagai stesso durante la Napoli Comicon 2007, fonte di ispirazione per Mao Dante e successivamente per Devilman fu una copia della Divina Commedia di Dante Alighieri illustrata da Gustave Doré, che aveva avuto modo di leggere durante l'infanzia.[1][2]
Nagai allora crea, come soggetto per una serie televisiva sperimentale dedicata ad un pubblico più adulto, un "quasi remake" e nasce così Devilman (デビルマン Debiruman?), forse la sua opera più famosa a livello mondiale. Per supportare la serie TV ne crea anche un manga, molto meno edulcorato (la serie TV infatti presenta richiami all'iconografia del supereroe occidentale). In tempi più recenti verranno realizzati due OAV che riprenderanno più fedelmente la prima parte del manga, in cui introduce situazioni al limite dello splatter e un finale apocalittico imprevedibile, soprattutto a quei tempi.
Il 1972 è un anno importantissimo per Nagai, in cui crea Cutie Honey, che unisce le tematiche supereroistiche con quelle erotiche che tanto gli stanno a cuore, e finalmente Mazinga Z, il primo cartone animato con protagonista un super robot controllato dall'interno da un essere umano. Di quest'opera furono pubblicate varie versioni a fumetti, la più importante delle quali è quella sceneggiata da Nagai e disegnata da Gosaku Ota, che segue fedelmente la trama della versione televisiva accentuandone la violenza e introducendo anche alcune innovazioni (tipo l'episodio in cui l'esercito del Dottor Inferno conquista uno staterello africano). Inoltre, nel corso del fumetto e della serie televisiva viene introdotto il personaggio del Granduca Gorgon, primo esponente del popolo dei Micenei (o Mikenes) che darà battaglia al successore di Mazinga Z, Il Grande Mazinga.
Nel 1973 ha poi inizio la lunghissima epopea di Violence Jack, una serie in cui la penisola del Kantō (dove si trova Tokyo) viene isolata da un cataclisma e diventa teatro di selvagge lotte per la sopravvivenza, che Nagai interromperà e riprenderà ripetutamente, fino a completarla solo nel 1990.
La serie televisiva Grande Mazinga, apparsa nel 1974, approfondirà ed estremizzerà le tematiche presenti in Mazinga Z: questa volta il pilota del mecha non è un ragazzino inesperto, ma un vero e proprio soldato addestrato al compito e che ha come unico scopo nella sua vita la sconfitta del popolo dei Micenei, che si presentano nelle mostruose fattezze di enormi mostri robotici con teste umane incastonate solitamente nel ventre. Sempre nel 1974, Nagai dà di nuovo prova del suo genio e, assieme a Ken Ishikawa, inventa i "mecha componibili" con Space Robot (Getter Robot). Anche in questa serie ritorna la tematica del "nemico che viene dal passato", ovvero l'Impero dei Dinosauri, una razza di rettili umanoidi particolarmente intelligenti, rimasti in ibernazione per secoli e tornati a reclamare la Terra. Della serie TV vengono nuovamente create molte riduzioni a fumetti, la cui più importante è senza dubbio quella disegnata (e dopo i primi capitoli anche sceneggiata) da Ken Ishikawa, co-autore di Getter, che è continuata fino al 2006, anno della sua morte. Questa "riduzione" comunque risulta essere radicalmente diversa dalla versione televisiva, mantenendo solo i presupposti di base. Sempre del '74 è il fumetto Kekko Kamen (Maschera libidinosa), un'ennesima fusione di supereroi ed erotismo in cui la protagonista combatte il crimine vestita della sola maschera.
Nel 1975 viene prodotto il seguito di Space Robot, Jet Robot (Getter Robot G) insieme a due serie che avranno molto successo in Italia, Jeeg robot d'acciaio (Kotetsu Jeeg) e Ufo Robot Goldrake (Ufo Robot Grendizer). Anche in questo caso ci sono innovazioni nei mecha: in Jeeg, il pilota si trasforma esso stesso nella testa del robot con una metamorfosi e le altre parti, agganciate magneticamente, vengono "sparate" da una piccola navetta volante, appunto chiamato Big Shooter. I nemici provengono di nuovo dal passato, per la precisione dall'antichità giapponese. In Goldrake, invece, il mecha può entrare o uscire da un vero e proprio disco volante che gli fa da mezzo di trasporto nell'aria e nello spazio. Da questo particolare deriva il nome Ufo Robot, sia nella errata traduzione dalla versione francese, Atlas Ufo Robot, sia nella recente denominazione nelle edizioni D/visual, Ufo Robot Grendizer. I temi sono questa volta più "classicamente" fantascientifici, con una vera e propria invasione aliena; la serie è notevole anche per una maggiore caratterizzazione dei personaggi e delle loro emozioni, non solo negli eroi ma anche e soprattutto nei nemici.
Goldrake ha avuto particolare fortuna in Europa, dove in alcuni stati (Francia e Italia) ha dato origine ad un vero e proprio fenomeno di costume, studiato perfino nelle facoltà di sociologia. In Italia, in particolare, Goldrake ha segnato ufficialmente l'ingresso degli anime nella programmazione televisiva
Inoltre Goldrake dimostra finalmente che molti dei personaggi di Nagai appartengono tutti allo stesso "universo narrativo": nella serie compare Koji Kabuto (in Italia lo si è rinominato Alcor), pilota di Mazinga Z, alla guida di un innovativo mezzo volante a forma di disco. Inoltre saranno prodotti numerosi film e OAV in cui i super robot di Nagai si uniranno per una causa comune, tra i quali Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga, Mazinga Z contro Devilman, Il Grande Mazinga contro Getta Robot e lo spettacolare team-up Il Grande Mazinga, Getta Robot G, UFO Robot Goldrake contro il Dragosauro.
Nel 1976 Nagai collabora a due serie forse meno originali, ma che pure sono state trasmesse in Italia con un buon successo: Gackeen, il robot magnetico (Magne Robot Ga-Kin) e Gaiking (Daiku Maryu Gaiking). Proprio per una disputa sui diritti di Gaiking si deve una violenta lite di Nagai con la Toei Animation, che fino a quel momento aveva prodotto tutte le sue serie, e la conseguente separazione.
Per quanto si può vedere in Devilman e in Mazinga Z, lo stile di Nagai è agli antipodi dell'eleganza: semplice eppure incline al grottesco, all'effetto splatter, all'eccessivo, eppure capace di realizzare tavole che hanno influenzato generazioni di disegnatori (ad esempio Kentaro Miura, che nel suo Berserk fa più di un omaggio alle tavole di Devilman). Insomma, uno stile completo, anche se di difficile assimilazione ed assolutamente non carino.
Molte delle serie animate di Nagai sono state trasmesse in Italia, benché in ordine diverso da quello giapponese e con adattamenti spesso discutibili (nomi cambiati, riferimenti tra serie eliminati ecc.). Il grande successo che riscossero produsse una vertiginosa impennata della produzione del merchandising relativo, spesso pirata e realizzato senza che in Giappone se ne sapesse nulla. Inoltre, Il grande Mazinga è stato il primo manga in assoluto ad essere pubblicato in Italia, dalla Fabbri Editori.
Nel 1995 aprì una succursale della Dynamic Production anche in Italia, la Dynamic Italia, che oltre alle opere di Nagai importò in Italia numerose serie a fumetti e anime, con una cura per la qualità, la traduzione e la fedeltà alla versione giapponese quasi maniacale. Nel 2003, a causa di dissapori interni e di un cambio di politica editoriale in Giappone, la Dynamic Italia chiuse ed il suo staff si divise tra Dynit, Shin Vision e d/visual. Quest'ultima è diretta emanazione della Dynamic Production giapponese. L'ultima sua apparizione in Italia è stata a Napoli, in occasione della fiera fumettistica Napoli Comicon 2007 ove ha annunciato la realizzazione di una nuova Mazin-saga che avrebbe incluso anche un remake di Goldrake per essere poi successivamente ospite, il 27 e il 30 aprile dello stesso anno, alle università La Sapienza di Roma e Ca' Foscari di Venezia.
Tutte le opere di Go Nagai sono pubblicate in Italia da d/visual.









giovedì 17 luglio 2014

Olanda, Telmo e la serie Kiddie Arts: restyling digitale per i disegni d'infanzia

Telmo Pieper, creativo di Rotterdam e street artist che insieme a Miel Krutzmann forma il duo "Telmo Miel", ha rielaborato i disegni realizzati quando aveva quattro anni. 
A distanza di circa 20 anni ha ripreso le figure nate dalla sua immaginazione e ha dato loro una nuova vita in digitale, modificandole, colorandole e inserendole in un contesto "più idoneo". Ecco le bizzarre evoluzioni nella serie Kiddie Arts

(a cura di Eleonora Giovinazzo)








 

mercoledì 9 luglio 2014

Filastrocca del Bandito

E' finalmente disponibile il libro pubblicato da me e il mio amico/collega Ferdinando sia in versione cartacea che in ebook.

Chi fosse interessato può acquistarlo su www.lulu.com oppure su www.amazon.it

E' ben accetta tutta la pubblicità, il passaparola e la visibilità che potete offrire :-)